Aumenti in arrivo: scopri se la tua pensione salirà questo mese!

Per le pensioni il 2025 è un vero e proprio anno di svolta che punta a una crescita esponenziale che ci permetterà di godere totalmente e ampiamente dei rincari previsti sulle pensioni. Non si tratta quindi solo di elementi banali ma di vere e proprie cose che cambieranno il nostro rapporto con le pensioni.

Cosa sta succedendo?

Con l’inflazione che incalza, quello che sta succedendo è molto semplice: il potere d’acquisto da parte della stragrande maggioranza delle famiglie italiane si è notevolmente ridotto, e in particolar modo a farne le spese sono soprattutto gli anziani pensionati che con estrema difficoltà arrivano alla fine del mese senza intoppi vari.

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Ciò significa che si sta cercando di correre ai ripari, anche perché per superare questa profonda crisi economica che ormai ha attaccato varie parti del mondo dopo la pandemia occorre che il rapporto tra domanda e offerta sia perfettamente bilanciato. E ciò è possibile solo ed esclusivamente se si riesce a fare luce su alcuni dettagli.

Intanto, dobbiamo capire quali fasce delle popolazione vivono con un certo disagio questa condizione di profonda difficoltà. A partire da questo riusciremo anche a capire come intende lo Stato Italiano agevolare chi soffre di questa situazione, andando a generare una serie di accorgimenti volti a prevenire il collasso totale dell’economia italiana.

Le pensioni, lo zoccolo duro

E se ci sono famiglie che davvero faticano ad arrivare alla fine del mese, da sempre lo zoccolo duro del nostro Paese fa riferimento in particolar modo alle pensioni. Queste risultano davvero troppo limitate, al limite della fama addirittura per poter garantire uno stile di vita dignitoso per anziani che dopo una vita di sacrifici si trovano davvero ai minimi termini.

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Qui non è più una questione di cifre, qui è questione di dignità. Gli anziani sono la parte più delicata dell’Italia, si ammalano, hanno bisogno di cure, non hanno tante risorse. E si trovano spesso a pagare tutto di tasca propria. Ciò significa che non c’è un vero e proprio interesse, o che finora non è mai stato manifestato in toto.

Quindi, si sta cercando di fare muovere qualcosa, tra agevolazioni e bonus, ma con qualche aumento, che sicuramente non cambia la vita di nessun pensionato, ma già quanto meno è un interesse, un movimento che si muove verso un minimo di parvenza di miglioramento, che parte proprio dai nostri anziani e pensionati.

Cosa succede da maggio?

Sono previsti aumenti importanti, e si comincia con una maggiorazione straordinaria del 2% per i titolari di assegni pensionistici inferiori al trattamento minimo INPS, praticamente per tutti quelli che percepiscono una pensione pari o inferiore ai 600 euro mensili, che già fa molto pensare solo così a quanto sia difficile per queste persone.

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Considera che queste pensioni considerate e chiamate minime, avranno un rialzo importante, tale da metterle almeno fuori dal pericolo della povertà che comunque resta un’insidia da dover eliminare considerando che la maggior parte di questi anziani non ha una casa di proprietà e si trova a pagare un affitto.

I costi della spesa nei supermercati, delle medicine che non sono calcolate nei piani terapeutici e infine tutti i costi aggiuntivi dovuti per esempio a un elettrodomestico che si rompe finiscono per essere dei guai da fronteggiare mensilmente e che spesso si rimandano se non arrivano aiuti di altro tipo in loro soccorso.

I limita da considerare

Stiamo parlando al momento solo di migliorie, non di veri e propri cambiamenti che ci permettono di guardare alla pensione con un occhio diverso. Abbiamo a che fare con un modo di vivere che è cambiato rispetto al passato. Tutto costa di più e spendiamo male perché non sappiamo, o comunque spesso non capiamo subito, cosa è davvero importante.

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Ma per un anziano tutto ha importanza, dalla salute all’alimentazione, dalla giornata da trascorrere dentro quattro mura alla possibilità di muoversi per andare a fare anche solo la spesa quotidiana e comprare anche il pane. Insomma, ci sono tanti elementi da considerare e tutti hanno il loro punto fisso: non si arriva alla fine del mese.

L’impatto reale è che gli anziani, rispetto al passato, oggi cercano aiuto. E non lo danno come succedeva un tempo, e questo sicuramente risulta una cosa terribilmente invalidante e frustrante. A questo punto, non ci occorre che aspettare per capire come andranno le cose e dare tempo al tempo perché le pensioni possano ancora crescere.

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