Mutui prima casa: ecco le nuove agevolazioni del 2025

Interessanti e importanti novità attendono il mutuo legato all’acquisto della prima casa. La nuova legge di Bilancio, relativa al 2025, ha incluso un pacchetto, con maggiori risorse economiche, e il rinnovo triennale del Fondo prima casa. L’obiettivo è consentire l’ottenimento di un mutuo agevolato dalla banca.

In sintesi, lo scopo finale è l’acquisto della prima abitazione. Ad usufruire di questa novità saranno coloro che incontrano difficoltà nell’accesso al credito a causa dell’età, del reddito, della numerosità del nucleo familiare, o della presenza di disabili al suo interno.

Pertanto, la garanzia statale per i mutui prima casa viene estesa, una condizione valida per quest’anno, così come per il 2026 e il 2027. Si tratta di una situazione piuttosto singolare, dato che non era mai accaduto prima che un’agevolazione fosse prorogata per un periodo di tre anni. Ovvero, per un triennio.

Mutuo prima casa, garanzia statale fino a 250 mila euro

Acquistare una casa, rispetto al passato, risulta decisamente più agevole. La favorevolezza dei tassi permette di beneficiare anche della surroga del mutuo. Per il 2025, la legge di Bilancio ha stanziato fondi pari a 130 milioni di euro, destinati esclusivamente a sostenere la garanzia statale per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Fondi che, successivamente, aumenteranno fino a 270 milioni di euro per il 2026 e il 2027. L’intento è quello di supportare chi desidera acquistare la prima casa, tramite la garanzia statale sul mutuo concesso dalla banca. Quest’ultima lo eroga per un importo massimo di 250 mila euro.

La garanzia statale copre il 50% della quota del fondo ipotecario, sebbene esistano categorie per le quali l’estensione sale all’80%, o persino al 90%. Qualora i requisiti siano soddisfatti, sarà la banca a inoltrare la richiesta di adesione a questo bonus. E quindi, a poter procedere.

Bonus mutuo under 36

All’interno della Legge di Bilancio, è stato rinnovato anche uno degli aspetti più attesi: il bonus prima casa under 36. Questo sostegno consente a chi ha meno di 36 anni e un ISEE non superiore a 40 mila euro di beneficiare di questo aiuto. Pertanto, di avere un supporto fino all’80%.

Sempre, su un importo massimo del prestito ipotecario di 250 mila euro. Possono richiedere questo aiuto anche le giovani coppie, in cui uno dei due partner abbia al massimo 35 anni, o le famiglie monogenitoriali. Tuttavia, anche in questo caso, è necessario tenere conto di alcuni requisiti.

Deve trattarsi di un’abitazione principale, non classificata come immobile di lusso. Inoltre, non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Infine, l’abitazione in questione deve sempre trovarsi all’interno dei confini del territorio nazionale. In questo modo, non sorgeranno ulteriori problemi.

Mutuo prima casa e famiglie con reddito basso

Inoltre, per il 2025, la Legge di Bilancio ha rinnovato anche altre disposizioni. Ad esempio, per i nuclei familiari con 3 figli di età inferiore ai 21 anni e un ISEE fino a 40 mila euro, la misura massima di garanzia si attesta all’80%. Per i nuclei familiari con 4 figli,

sempre di età inferiore ai 21 anni, con un ISEE fino a 45 mila euro, la misura massima raggiunge la garanzia dell’85%. Infine, per i nuclei familiari con 5 figli, di età inferiore ai 21 anni e con un ISEE fino a 50 mila euro, la misura massima di garanzia è pari al 90%.

In definitiva, si tratta di agevolazioni già esistenti, che sono state rinnovate anche per i prossimi due anni. Giungendo, quindi, ad un triennio. Un evento senza precedenti, che apre la strada a numerose opportunità importanti, soprattutto per chi ne ha bisogno.

Per finire

In conclusione, il 2025 si prospetta come un anno ricco di novità e cambiamenti significativi. Novità positive, che possono unicamente fornire aiuto e sostegno alle famiglie e ai nuclei familiari che ne necessitano maggiormente. Così come per le famiglie monogenitoriali. Un dettaglio aggiuntivo, mai verificatosi prima d’ora.

È fondamentale rimanere costantemente aggiornati e, se necessario, rivolgersi a professionisti con maggiore esperienza nel settore. In questo modo, sarà possibile ricevere una guida adeguata e comprendere come agire correttamente. È importante non lasciarsi sfuggire questa opportunità.

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